Ho sentito parlare per la prima volta del metodo analogico da varie colleghe di lavoro nel 2011.I pareri
erano discordanti: c’era chi mi diceva che era un buon metodo, chi sosteneva che era utile ma doveva
essere integrato con il metodo “tradizionale” e chi invece affermava che non funzionava assolutamente.
La cosa curiosa era però che alla mia richiesta di spiegazioni sulla validità o meno del metodo, nessuno
sapeva darmi una risposta convincente: chi era a favore del metodo mi parlava di cornicette, di tranquillità
interiore degli alunni, di una “via del cuore” per l’apprendimento della matematica, mentre chi era contrario
parlava di un metodo confuso e senza vere e proprie basi scientifiche. Allora ho deciso di approfondire
l'argomento e immediatamente ho intuito le grandi potenzialità del metodo, decidendo al tempo stesso di
cominciare a utilizzarlo in una classe prima di scuola primaria... (maggiori info al sito web)
La rivincita dell'analogico
Il metodo analogico nella scuola dell'infanzia
La matematica senza Piaget
Quale matematica nella scuola primaria?
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